Il lago di Vico

Non c’è periodo dell’anno in cui non valga la pena andare sul Lago di Vico, vuoi per i colori intensi della primavera ricca di profumi o per la fresca estate ricca di attività sul lago di Vico. L’autunno poi regala sapori e profumi tipici del luogo come i porcini e le castagne di cui gli abitanti di Vico vanno orgogliosi in tutta la penisola.

Estate al Lago di Vico significa uscire dalla torbida afa della città dedicarsi alle mille attività sul Lago di Vico e passare serate fresche sorseggiando un aperitivo sulle sponde del lago.

 

La storia del Lago di Vico è affascinante infatti Il lago di Vico potrebbe prendere il nome dalla località di Vico Matrino, importante centro che sorgeva sulla via Cassia a circa tre chilometri da esso,  o da un piccolo Vicus sorto in età romana sui margini meridionali del bacino lacustre, 

Secondo la leggenda il lago ebbe origine dalla verga di ferro che Ercole infisse nel terreno per dimostrare la propria forza, sfidato gli abitanti del luogo; nessuno riuscì a rimuoverla. Quando l’eroe lo fece, sgorgò un enorme getto d’acqua che andò a riempire la valle, formando così il lago.

Il lago di Vico è in realtà il risultato di una serie di lunghe e potenti fasi di attività vulcanica, succedutesi tra 400.000 e 93.000 anni fa e scaturite da diversi centri di origine: per questo la sua caldera ha una forma “policentrica”. Il lago ha avuto origine dopo la cessazione delle fasi vulcaniche, intorno a circa 90.000 anni, fa in seguito al riempimento della caldera vulcanica mediante le piogge e le nevi delle fasi glaciali.

 

L’inverno al lago di Vico ricco di colori e profumi di brace calda, di polenta e vino rosso della zona, cielo vivido di un azzurro mai visto e che sembra un tutt’uno con il Lago di Vico.